La storia di Amaltea ha origine alla fine degli anni novanta, quando un gruppo di persone si radunano attorno all’idea di dare corpo a un piccolo gruppo giochi nella città di Prato. L’iniziativa si sviluppa da principio in forma privata, affidando la conduzione pedagogica dell’idea alla maestra Maria Grazia Lupi supportata dall’esperienza dell’Associazione Sole Luna e Stelle e in particolare dalla maestra Luciana Liccione Pederiva. Il 10 maggio 2002, questo gruppo si costituisce formalmente nell’Associazione Amaltea con alcuni educatori, un piccolo gruppo di famiglie e bambini, e tanta voglia di iniziare un percorso che comprenda il sano sviluppo dell’essere umano e la possibilità di formare gruppi di studio e vivere esperienze artistiche.

Un passaggio importante è il successivo trasferimento a Villa Rucellai, dove, in uno splendido contesto, nasce l’idea e l’esigenza di affiancare al gruppo giochi un progetto educativo destinato ai bambini della scuola primaria. Nasce così il percorso di sostegno all’educazione parentale: la prima classe avvia il suo cammino, seguita di anno in anno da altre classi fino a concludere il ciclo della scuola primaria.

I numeri crescono, il corpo docenti si arricchisce dei maestri di materia, capaci di portare incontro ai bambini in maniera più approfondita, le lingue straniere, l’arte, l’euritmia, il lavoro manuale, la musica, e gli spazi, pur bellissimi, non sono più sufficienti. Nel 2014, l’associazione lascia dolorosamente Villa Rucellai per trasferirsi a Villa Valaperti, dimora signorile e cittadina, vicinissima alla stazione di Prato, capace di accogliere i numeri e le attività crescenti. Un passo rischioso, quello di lasciare la bellezza dei boschi che circondavano Villa Rucellai per la ruvida realtà cittadina: ma è un passo nel mondo, quel mondo che la pedagogia Waldorf è nata per cambiare. Con un nuovo lancio verso il futuro il progetto di sostegno all’educazione parentale si amplia e guarda alla scuola secondaria: nascono la sesta (prima media) e la settima classe (seconda media), per concludere il ciclo nel 2017 quando la prima ottava (terza media) lascia il nido.

L’ampliamento del ciclo educativo coincide con un aumento nei numeri e, sempre nel 2017, il gruppo giochi si sposta in una nuova sede a poche centinaia di metri.

Siamo arrivati all’oggi. Delle famiglie che nel lontano 2002 fondarono l’associazione non è rimasto nessuno, perché questa è la natura delle cose, ma il testimone è passato di mano in mano: il progetto va avanti, e ci trovate qui, nelle nostre due sedi, rispettivamente al n. 21 e al n. 65 di via Matteotti.

I nostri educatori, gli amministratori e i referenti dei vari gruppi di studio e di lavoro vi aspettano, felici di mostrarvi i nostri spazi.